IMU e TASI versate in ritardo, come fare

Il 18 giugno 2018 è scaduto il termine per il versamento della prima rata di IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi e TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la... Leggi. E’ però ancora possibile effettuare il versamento mediante ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi. In particolare per quanto riguarda il ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi/TASI.

Cosa succede se non pago l’IMU o la TASI

In caso di omesso o insufficiente versamento della TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la... Leggi o dell’IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi è previsto che chi non esegue, in tutto o in parte, alle prescritte scadenze, i versamenti in acconto, i versamenti periodici, il versamento di conguaglio o a saldo dell’imposta risultante dalla dichiarazione, è soggetto a sanzione amministrativa pari al 30% di ogni importo non versato.

Quale sanzione se pago IMU e TASI in ritardo

In caso di accertamentoAttività che, in base alla legge, l’amministrazione finanziaria esercita, entro predeterminati termini di decadenza, per il controllo della corretta applicazione delle disposizioni tributarie. L’accertamento può avere a oggetto sia le imposte dirette sia quelle indirette, sia le imposte erariali sia... Leggi notificato al contribuente, le sanzioni sono ridotte ad un terzo se, entro il termine per la proposizione del ricorsoAtto indirizzato alle Commissioni tributarie, mediante il quale il contribuente si oppone ai provvedimenti dall'Amministrazione finanziaria. Leggi, interviene acquiescenza del contribuente, con pagamento del tributo, se dovuto, della sanzione e degli interessi.

In ogni caso, anche per la TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la... Leggi e l’IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi è ammesso il ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi:

• entro i 14 giorni successivi alla scadenza del termine originario con sanzione ridotta allo 0,1% per ogni giorno di ritardo: dallo 0,1% per un giorno di ritardo fino al 1,40% per 14 giorni;
• decorsi i 14 giorni, resterà la possibilità di sanare il versamento entro il trentesimo giorno dalla scadenza originaria con la sanzione ridotta al 1,5%;
• decorsi i 30 giorni e fino al novantesimo giorno dalla scadenza originaria con la sanzione ridotta al 1,67%;
• decorsi i 90 giorni, resterà la possibilità di sanare il versamento entro i termini di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione o in mancanza di dichiarazione entro un anno dalla scadenza del versamento originario, con la sanzione ridotta al 3,75% (un ottavo del 30%).

Quindi per la scadenza dell’acconto (16 giugno) è possibile usufruire del ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi fino al 30 giugno dell’anno successivo, mentre per il saldo è possibile usufruire del ravvedimento fino al 16 dicembre dell’anno successivo. Alcuni Comuni per regolamento permettono comunque il ravvedimento entro il 31 dicembre dell’anno successivo alla scadenza.

Dopo il termine previsto dal ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi si applica la sanzione del 30% dell’imposta e il contribuente non può più utilizzare il ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi. In tal caso per regolarizzare la propria situazione è necessario rivolgersi all’Ufficio Tributi del proprio Comune.

Il cosiddetto “ravvedimento lunghissimo”, che prevede la possibilità di ulteriore ravvedimento fino a 2 e 5 anni, si applica solo per i tributi gestiti dall’Agenzia delle EntrateL’Agenzia delle Entrate è un ente pubblico che opera nell’ambito della riscossione dei tributi e della vigilanza sulla corretta applicazione della legislazione tributaria, con lo scopo di garantire l’adempimento degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti. Tra i suoi compiti... Leggi e non per i tributi locali come IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi e TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la... Leggi.

Dal 1° gennaio 2018 il tasso di interesse legale per la determinazione degli interessi dovuti in caso di ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi è pari allo 0,3% annuo.

Cosa succede se non presento la dichiarazione IMU/TASI

Già a decorrere dall’anno 2014 deve essere presentata anche la Dichiarazione TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la... Leggi, anch’essa al Comune in cui sono ubicati gli immobili. Il Dipartimento delle Finanze aveva però precisato che non è necessaria la predisposizione di uno specifico modello di dichiarazione per la tassa sui servizi indivisibili (TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la... Leggi), ma può essere utilizzata la dichiarazione IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi per assolvere gli adempimenti dichiarativi TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la... Leggi.

In riferimento alla Dichiarazione IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi/TASI è sanzionata:

• la mancata presentazione della dichiarazione IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi entro i termini ordinari, regolarizzata entro i seguenti 90 giorni (dichiarazione “tardiva”);
• la presentazione di una dichiarazione IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi infedele, ovvero contenente dati non reali o errori che possono anche incidere sulla determinazione del tributo;
• la mancata esibizione o trasmissione agli organi accertatori di atti e documenti utili ai fini dell’attività di accertamentoAttività che, in base alla legge, l’amministrazione finanziaria esercita, entro predeterminati termini di decadenza, per il controllo della corretta applicazione delle disposizioni tributarie. L’accertamento può avere a oggetto sia le imposte dirette sia quelle indirette, sia le imposte erariali sia... Leggi.

L’omessa presentazione della dichiarazione IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi è punita con la sanzione percentuale che va dal 100 al 200% del tributo dovuto, con un minimo di euro 51,00.

La presentazione di una Dichiarazione IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... Leggi infedele, contenente dati non corrispondenti a quelli reali, è sanzionata:

• con una sanzione amministrativa in percentuale, compresa tra il 50 ed il 100% della maggiore imposta dovuta, se l’errore incide sulla determinazione dell’imposta;
• con una sanzione fissa, compresa tra 51,00 ed 258,00 euro negli altri casi.

Anche in questi casi è possibile attivarsi beneficiando delle riduzioni di sanzione previste dal ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è... Leggi.

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