Fattura elettronica: semplificazioni in arrivo

Fattura elettronica

nuovi chiarimenti


Fattura elettronica: semplificazioni in arrivo
© Andrey Popov / Fotolia

In occasione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica tenutosi il 26 marzo 2018 si sono potuti apprendere dei chiarimenti, forniti dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze, in merito all’obbligo di fatturazione elettronica che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2018, termine anticipato al 1° luglio 2018 per le cessioni di carburanti e per la filiera degli appalti pubblici.

La legge di Bilancio 2018 ha stabilito che da gennaio 2019 scatterà l’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica tra tutte le imprese italiane (fatturazione elettronica B2B) e verso i consumatori privati; non si potrà più emettere la ricevuta cartacea e i corrispettivi andranno inviati telematicamente all’Agenzia Entrate.

Inoltre già dal 1° luglio 2018 tutte le aziende e i professionisti riceveranno solo fatture elettroniche per l’acquisto di carburanti.

La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture.

E’ stato in proposito chiarito che:

  • la fattura elettronica si considera emessa se non viene scartata dal SDI (Sistema di Interscambio);
  • la condizione di esistenza di una fattura è il suo transito nel SDI;
  • la data di emissione del documento, ai fini fiscali, è la data fattura indicata nel file XML;
  • ai fini della detrazione IVA, la data di ricezione del file XML deve essere antecedente ai termini per l’effettuazione della liquidazione periodica del mese di riferimento;
  • tutte le fatture, comprese quelle ai soggetti passivi IVA, saranno disponibili sul Sistema di Interscambio;
  • vi sarà la possibilità di estrarre massivamente i dati delle fatture dal SDI;
  • non vi saranno le notifiche di accettazione o rifiuto da parte del contribuente, ma solo le notifiche da parte del SDI.

L’Agenzia Entrate ha altresì reso noto che la fatturazione elettronica generalizzata seguirà le medesime modalità già in uso per la fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione. Le modalità prevedono l’utilizzo dell’indirizzo PEC dei contribuenti (che dovranno quindi adoperarsi per verificare la correttezza di quanto iscritto alla CCIAA) o di un canale web service o FTP, preventivamente accreditato presso il Sistema di Interscambio.

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Svolgo dal 1984 la professione di Ragioniere Tributarista con studio in Torino. La mia specializzazione consiste nel fornire risposte e soluzioni alle problematiche fiscali e tributarie delle piccole imprese e dei liberi professionisti.