Scegliere il codice ATECO giusto è uno dei passaggi più importanti quando apri la partita IVA.
Soprattutto per chi lavora nel mondo digitale – copywriter, social media manager, web designer, influencer – la corretta classificazione dell’attività è fondamentale per evitare problemi, ottimizzare le tasse e accedere alle agevolazioni.
Con l’arrivo della nuova classificazione ATECO 2025, tutto questo è ancora più rilevante.
In questa guida ti spiego:
- perché il codice ATECO è così importante per i digitali
- novità ATECO 2025 per i professionisti digitali
- come trovare il codice ATECO corretto in 5 step
- errori comuni nella scelta del codice ATECO
- cosa fare se hai già scelto il codice sbagliato
Codice ATECO: perché è così importante per i digitali
Il codice ATECO serve a identificare l’attività economica che svolgi.
Ogni codice corrisponde a un tipo di lavoro ben preciso: ad esempio, chi crea siti web avrà un codice diverso da chi si occupa di social media o scrive contenuti.
Ma non è solo una questione di burocrazia: il codice ATECO determina:
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il coefficiente di redditività nel regime forfettario
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la cassa previdenziale a cui sei iscritto (INPS gestione separata, commercianti, ecc.)
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l’accesso a bonus e agevolazioni fiscali
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la partecipazione a bandi pubblici o finanziamenti privati
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il rischio di controlli fiscali, soprattutto se scegli codici troppo generici
In pratica, sbagliare il codice ATECO può costarti caro.
Ti espone a sanzioni, ti fa pagare più tasse o ti esclude da opportunità utili.
Novità ATECO 2025 per i professionisti digitali
Dal 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione ATECO, aggiornata dall’ISTAT per tenere conto dei cambiamenti nel mondo del lavoro. Finalmente, molte professioni digitali hanno un codice dedicato.
Ecco alcuni esempi utili:
Professione | Codice ATECO 2025 |
---|---|
Influencer / Content creator | 73.11.03 – Influencer marketing |
Web designer | 74.10.21 – Disegnatori grafici di pagine web |
Copywriter | 70.21.00 – Relazioni pubbliche e comunicazione |
Social media manager | 73.11.01 – Ideazione campagne pubblicitarie |
Programmatore web | 62.01.00 – Produzione di software |
Questa evoluzione è un bel passo avanti: niente più codici “tappabuchi” come il 74.90.99.
Ora puoi descrivere la tua attività in modo preciso e coerente.
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Come trovare il codice ATECO corretto in 5 step
Ecco un metodo semplice per non sbagliare:
1. Descrivi quello che fai
Scrivi in poche parole la tua attività principale. Es: “Creo contenuti per brand su Instagram”, oppure “Disegno siti per e-commerce”.
2. Usa gli strumenti ufficiali
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Portale dell’Agenzia delle Entrate
3. Parti dal generale al particolare
Trova la sezione (lettera), poi la divisione, gruppo, classe e infine la categoria (es. 73.11.03 per influencer).
4. Se fai più attività, aggiungi codici secondari
Puoi inserire fino a 6 codici, ma uno solo sarà “principale”. Occhio: deve essere quello che genera la maggior parte del tuo fatturato.
5. Valuta l’impatto fiscale
Verifica:
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il coefficiente di redditività (di solito 78% per le attività digitali)
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La gestione previdenziale (INPS gestione separata)
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l’accesso a bandi o agevolazioni
Errori comuni nella scelta del codice ATECO
Vediamo cosa non fare:
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Scegliere un codice solo per pagare meno tasse
Il fisco può contestarti un codice “comodo” ma incoerente con la tua attività. -
Usare codici generici come 74.90.99
Sono validi, ma ti espongono a più controlli e spesso ti escludono da agevolazioni specifiche. -
Copiare il codice di un amico/collega
Ogni attività è diversa. Anche se fate “più o meno” la stessa cosa, scegli in base a quello che tu fai davvero. -
Non pensare al futuro
Hai in mente di ampliare i servizi? Scegli un codice più ampio o inserisci attività secondarie da subito.
Cosa fare se hai già scelto il codice sbagliato
Hai già aperto la partita IVA ma il codice non è corretto?
Nessun problema: puoi modificarlo senza chiudere tutto e ripartire da zero.
Come fare:
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se sei un libero professionista, compila il modello AA9/12 e invialo all’Agenzia delle Entrate
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se hai una ditta individuale o studio associato, usa la piattaforma ComUnica (Camera di Commercio)
Costi:
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per professionisti: spesso gratuito o max 49 euro online
-
per imprese: tra 199 e 299 euro (con aggiornamento INPS e CCIAA)
Conclusione
Il codice ATECO non è solo un numero da compilare all’apertura della partita IVA. È una scelta strategica.
Ti aiuta a:
-
pagare le tasse nel modo corretto,
-
ottenere agevolazioni mirate,
-
proteggerti da errori e sanzioni,
-
e presentarti al mercato in modo professionale.
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