Aprile 2023

SOMMARIO


E-fatture e corrispettivi tardivi: come regolarizzare la propria posizione tramite ravvedimento o tregua fiscale

Con il Provvedimento 6 marzo 2023 , n. 61196, l’Agenzia delle Entrate ha indicato le modalità con le quali sono messe a disposizione dei contribuenti titolari di partita IVA le informazioni relative alle fatture elettroniche e ai corrispettivi telematici giornalieri trasmessi oltre i termini previsti dalle norme di legge.

Queste informazioni forniscono ai contribuenti i dati utili al fine di porre rimedio agli eventuali errori od omissioni mediante l’istituto del ravvedimento operoso o tramite le diverse forme di definizione previste dalla “tregua fiscale”, oltre a permettere loro di fornire eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti dall’Amministrazione, in grado di giustificare la presunta anomalia.

L’Agenzia delle Entrate trasmette una comunicazione, contenente le informazioni relative alle fatture elettroniche e ai corrispettivi telematici giornalieri trasmessi oltre i termini previsti dalla legge.

La stessa comunicazione e le relative informazioni di dettaglio sono consultabili, da parte del contribuente, all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate denominata “Cassetto fiscale” e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”, in cui sono resi disponibili:

a) l’elenco delle fatture emesse oltre i termini previsti dalla normativa vigente contenente:

i. Numero delle fatture emesse in ritardo;
ii. Tipo fattura;
iii. Tipo Documento;
iv. Numero Fattura/Documento;
v. Data Fattura/Documento;
vi. Data di trasmissione;
vii. Identificativo SDI file;

b) l’elenco dei corrispettivi giornalieri telematici che risultano trasmessi oltre i termini previsti dalla normativa vigente contenente:

i. Numero degli invii trasmessi in ritardo;
ii. ID Invio;
iii. Matricola dispositivo;
iv. Data di rilevazione;
v. Data di trasmissione.

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Dal 7 marzo 2023 la richiesta di registrazione dei contatti preliminari di compravendita si fa online

È disponibile un nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate che consente di inviare la richiesta per la registrazione dei contratti preliminari di compravendita direttamente dal proprio pc, insieme agli allegati (contratto ed eventuali planimetrie).

Il contratto preliminare di compravendita è un accordo in cui venditore e compratore si impegnano reciprocamente a stipulare un successivo e definitivo contratto di compravendita, con il quale avverrà il trasferimento del diritto di proprietà sul bene.

Fino a ora, per la registrazione di questi contratti era necessario recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data della stipula dell’atto.

Dallo scorso 7 marzo contribuenti e intermediari potranno invece inviare la richiesta di registrazione dei contratti preliminari di compravendita tramite la procedura web resa disponibile gratuitamente nell’area riservata del sito istituzionale (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/compilazione-e-invio-via-web-rap-web).

Il modulo aggiuntivo del modello per la “Registrazione di atto privato” (Rap), insieme alle relative istruzioni, da utilizzare per la richiesta di registrazione in via telematica dei contratti preliminari di compravendita, è stato approvato con apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

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Bonus trasporti: domande entro il 31 dicembre 2023 per famiglie, studenti e lavoratori

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito la misura di sostegno cosiddetta “bonus trasporti” contro il caro energia a sostegno di famiglie, studenti e lavoratori per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il contributo può arrivare fino a 60 euro a beneficiario.

Le risorse stanziate per il 2023 sono pari a 100 milioni di euro.

Per beneficiare del bonus è necessario avere un reddito 2022 che non superi i 20.000 euro e inviare la domanda attraverso la procedura disponibile sul portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. entro il 31 dicembre 2023.

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Indicazione in visura camerale dell’attestazione SOA e delle certificazioni di qualità ISO ed IMQ

Le certificazioni di qualità, ambientali, per la salute e la sicurezza sul lavoro, ecc.. sono rilasciate in diversi settori merceologici da un organismo di parte terza accreditato e garantiscono il rispetto da parte di professionisti, imprese e organizzazioni pubbliche, dei requisiti previsti dalle norme e dagli standard internazionali riguardo la conformità di prodotti, servizi, processi, sistemi e persone.

Accredia è l’Ente designato dal Governo Italiano ad attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi e dei laboratori che verificano la conformità dei beni e dei servizi alle norme.

Infocamere acquisisce da Accredia le Attestazioni SOA e le Certificazioni di Qualità (ISO/IMQ ecc..), ambientali e altro, in corso di validità, a fronte di una apposita convenzione sottoscritta tra le varie parti.

I dati vengono acquisiti con periodicità mensile e riversati in visura a seguito della comunicazione da parte di Accredia.

Nel caso in cui l’impresa abbia la necessità di inserire in visura le certificazioni Accredia, senza attendere l’aggiornamento automatico, è possibile presentare una pratica telematica attraverso il canale ComUnica allegando la copia scansionata dell’Attestazione o della Certificazione che si intende inserire in visura.
La pratica è soggetta al pagamento di € 30,00 di diritti di segreteria ed è esente da imposta di bollo.

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