Febbraio 2024

SOMMARIO


Limite compensazioni modelli F24 2024

In relazione ai limiti per l’utilizzo di crediti in compensazione in F24, ricordiamo che:

  • per il 2020 il decreto “Rilancio” aveva incrementato il limite annuo dei crediti compensabili o rimborsabili in conto fiscale da 700 mila euro a 1 milione di euro;
  • per il 2021 il decreto “Sostegni-bis” aveva raddoppiato l’incremento del limite di importo utilizzabile a 2 milioni di euro;
  • a decorrere dal 2023 il limite annuo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili è confermato a 2 milioni di euro.

Il predetto limite va verificato secondo un “principio di cassa” riferito all’anno solare di presentazione dei modelli F24 e non in base all’anno di riferimento del credito utilizzato in compensazione.

I modelli F24 che comprendono compensazioni di qualsiasi tipo, sia con saldo a zero che con saldo positivo, devono essere pagati utilizzando i canali dell’Agenzia delle Entrate (Entratel / F24 online).

A decorrere dal 1° luglio 2024 produrrà effetti la novità prevista dalla legge di Bilancio 2024 che introduce un divieto assoluto di compensazione in F24 per quei contribuenti che avranno ruoli esattoriali o accertamenti esecutivi per debiti erariali per un importo superiore a 100.000 euro.

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Eventi catastrofali: dal 2024 obbligo di assicurazione per tutte le imprese

La Manovra di bilancio per l’anno finanziario 2024 prevede che tutte le imprese con sede legale in Italia o aventi sede legale all’estero ma con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione al Registro delle Imprese (quindi artigiani, commercianti, industrie, ecc., esclusi i professionisti) sono tenute a stipulare entro il 31 dicembre 2024 contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni quali terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale (frane, terremoti, grandinate, alluvioni, inondazioni, esondazioni, ecc.).

L’inadempimento di tale obbligo pregiudica all’impresa l’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche.

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Nuova tassazione delle locazioni brevi

La legge di Bilancio 2024 interviene sul regime di tassazione previsto per i contratti di locazione breve, ossia i contratti di locazione di immobili a uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa.

In particolare:

  • incrementa dal 21% al 26% l’aliquota di imposta a “cedolare secca” applicabile ai contratti di locazione breve stipulati da persone fisiche, in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta;
  • prevede che la ritenuta venga operata a titolo di acconto per i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero che gestiscono portali telematici, qualora incassino o intervengano nel pagamento dei canoni relativi ai contratti in questione.

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