Novembre 25

SOMMARIO


La Manovra 2026 e il ritorno dell’iper ammortamento

Le prime bozze della Manovra 2026 contengono novità che potrebbero influenzare le decisioni di investimento già a partire dal 2025.

Sebbene il testo non sia ancora definitivo, è importante valutare la direzione che il legislatore intende prendere.

Una delle novità principali è il ritorno del cosiddetto “iper ammortamento”, che dovrebbe sostituire gli attuali crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0.

La bozza prevede una maggiorazione del costo di acquisto ai fini dell’ammortamento, con aliquote diverse a seconda dell’investimento.

1. Investimenti Standard (Beni Materiali 4.0):

  • 180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 100% per la quota tra 2,5 e 10 milioni di euro;
  • 50% per la quota tra 10 e 20 milioni di euro.

2. Investimenti “Green” (con risparmio energetico 3%-5%) Per gli investimenti che garantiscono un significativo risparmio energetico, le aliquote sarebbero potenziate:

  • 220% (fino a 2,5 milioni);
  • 140% (tra 2,5 e 10 milioni);
  • 90% (tra 10 e 20 milioni).

L’incentivo dovrebbe essere automatico, ma richiederà comunque la presentazione di comunicazioni specifiche.

Resterà necessaria una documentazione tecnica (certificazioni o perizie, come già avviene) per attestare le caratteristiche degli investimenti.

I dettagli operativi (come la definizione esatta di “investimento green”) saranno definiti solo con un apposito decreto attuativo.

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Rimborsi spese analitici professionisti: dal 2025 fuori dai compensi

A partire dal 1° gennaio 2025 è cambiato radicalmente il trattamento dei rimborsi spese per i professionisti, con un impatto particolarmente positivo per chi opera in regime forfetario.

La modifica chiave è contenuta nell’art. 54 del TUIR che stabilisce che, dal 1° gennaio 2025, le somme percepite da un professionista come rimborso per spese sostenute in nome e per conto del cliente non concorrono più a formare il reddito imponibile.

I benefici per i professionisti, e in particolare per quelli in regime forfetario, sono due:

  • il primo è che poiché i rimborsi analitici sono esclusi dal calcolo dei compensi, la base imponibile forfetaria si riduce e questo si traduce in un risparmio d’imposta diretto;
  • il secondo riguarda le soglie di accesso e permanenza nel regime forfetario. Poiché i rimborsi spese analitici non sono più qualificabili come “compensi”, si ritiene che non debbano più essere inclusi nel conteggio per la verifica delle soglie (85.000 euro per rimanere nel regime nell’anno successivo e 100.000 euro per non essere esclusi immediatamente dal regime in corso d’anno).

Il principio vale però solo per i rimborsi analitici, ovvero quelli in cui la spesa viene addebitata analiticamente al cliente per il suo importo esatto e documentato. Non si applica ai rimborsi forfetari che continuano ad essere considerati compensi.

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Intelligenza artificiale: in Gazzetta Ufficiale la legge 23 settembre 2025, n. 132, in vigore dal 10 ottobre 2025

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 25 settembre 2025, la Legge 23 settembre 2025, n. 132 avente ad oggetto “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”. Il provvedimento è in vigore dal 10 ottobre 2025.

La legge si fonda su un approccio antropocentrico, ponendo la persona e i suoi diritti al centro di ogni sviluppo tecnologico.

L’obiettivo è promuovere un’intelligenza artificiale che sia uno strumento per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali, garantendo al contempo la tutela della sicurezza, della privacy e dei diritti fondamentali.

Tra i punti salienti:

  • Governance e Autorità competenti: l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) vengono designate come le autorità nazionali responsabili della vigilanza, della notifica e della sanzione in materia di IA;
  • Settori strategici e sanzioni: sono identificati settori di interesse nazionale, come la sanità e la giustizia, in cui l’uso dell’IA sarà attentamente regolamentato. Per esempio, nell’amministrazione della giustizia, l’IA potrà essere usata solo come supporto e mai in funzione decisionale. Sono previste sanzioni penali significative per chi utilizza l’IA in modo illecito, con pene che possono arrivare fino a tre anni di reclusione per la diffusione di contenuti falsificati che causino un danno ingiusto;
  • Lavoro e Professioni: il principio cardine è che la tecnologia deve migliorare le condizioni di lavoro, ponendo la persona al centro. Per i lavoratori dipendenti, la legge prevede obblighi di trasparenza per i datori di lavoro sull’uso dei sistemi IA, tutelando sicurezza e dignità. Per le professioni intellettuali, l’IA deve restare limitata a un ruolo di mero supporto, preservando la prevalenza del contributo umano e imponendo al professionista di informare i clienti. Viene inoltre creato un Osservatorio per monitorare l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro e definire strategie future;
  • Promozione e sviluppo: parallelamente alle norme di controllo, sono introdotte misure per favorire l’innovazione. Vengono stanziati investimenti significativi per sostenere la ricerca e lo sviluppo nel campo dell’IA da parte di imprese e startup.

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L’acquisto della casa: pubblicata la Guida aggiornata delle Entrate su imposte e agevolazioni

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida “L’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali”, aggiornata ad ottobre 2025, un quadro riassuntivo delle principali regole da seguire quando si compra una casa, in modo da poter “sfruttare” tutti i benefici previsti dalla legge.

È rivolta agli acquirenti persone fisiche (che non agiscono nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali) e si riferisce sia alle compravendite tra “privati” sia a quelle tra imprese e privati.

Una sezione della pubblicazione è dedicata alle agevolazioni fiscali introdotte in favore dei giovani acquirenti (con età inferiore a 36 anni) che hanno stipulato un atto di acquisto della “prima casa” tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023 (o 31 dicembre 2024, se hanno sottoscritto e registrato un contratto preliminare di acquisto entro il 31 dicembre 2023).

La guida si conclude con una sezione con le risposte ai quesiti più ricorrenti sull’argomento.