Il Decreto Cura Italia ha previsto un credito d’imposta a favore delle imprese, a condizione che l’attività venga svolta in immobili in affitto, rientranti nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe).
Questo credito d’imposta può essere utilizzato a diminuzione delle future tasse e contributi.
Come funziona il bonus?
Il credito d’imposta ammonta al 60% del canone di locazione dovuto per il mese di Marzo.
Per quanto riguarda i mesi di Aprile e successivi non vi sono, al momento, proroghe.
Questa agevolazione spetta però solo alle imprese, di qualsiasi tipo, ma ne sono esclusi i professionisti.
Chi ne ha diritto?
Come detto sopra, solo le imprese possono beneficiare di questo credito d’imposta, ma non tutte.
Solo le imprese che sono state costrette a sospendere l’attività a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Pertanto, le imprese che sono rimaste operative perché, ad esempio, svolgono attività di vendita generi di prima necessità non possono usufruire di questo bonus.
Per quali locali spetta il bonus?
Il bonus è concesso solo se il locale in cui viene svolta l’attività è classificato al Catasto alla categoria catastale C/1.
In tutti gli altri casi, in cui il locale presenta un accatastamento di tipo diverso, non spetta il bonus.
Come fare per ottenere il bonus?
Il bonus spetta solo dal momento in cui il canone di affitto risulta pagato.
Verificate quindi dal contratto di locazione oppure contattando direttamente il proprietario del locale, se il locale è accatastato alla categoria C/1.
In caso positivo, comunicate al nostro Studio tale informazione, unitamente all’importo del solo canone di locazione di Marzo (al netto di spese di altro tipo).
Provvederemo ad inserire l’importo del bonus a diminuzione dei futuri pagamenti di imposte o contributi.