Decreto Cura Italia: cosa fare per finanziamenti e mutui

Prosegue l’aggiornamento sulle disposizioni del Decreto “Cura Italia” a favore di professionisti e imprese.

Oggi trattiamo l’argomento dei finanziamenti e dei mutui sottoscritti dalle micro-imprese e dalle piccole imprese e dai professionisti.

Il decreto prevede che le banche, ma anche gli altri soggetti che erogano finanziamenti, nonché le società di leasing debbano consentire una sospensione del pagamento delle rate in scadenza nei prossimi mesi, con riferimento ai finanziamenti in corso alla data del 31 gennaio 2020.

Questa moratoria nel pagamento delle rate residue potrà in alcuni casi riguardare la sola quota capitale e in altri casi riguardare l’intero importo della rata dovuta: nel primo caso le rate in scadenza saranno costituite dal solo importo degli interessi sul finanziamento, mentre nel secondo caso le rate in scadenza saranno interamente non dovute.

E’ stabilito che questa moratoria debba durare da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 9 mesi.

Gli istituti bancari hanno iniziato a predisporre le procedure interne al fine di raccogliere le richieste di sospensione provenienti dalla clientela.

C’è inoltre l’opportunità, a determinate condizioni, di ottenere la sospensione del pagamento delle rate dei mutui personali, contratti per l’acquisto della propria abitazione. Questa sospensione può avere una durata sino a 9 mesi.

Per chi intende usufruire di questa opportunità si consiglia di contattare al più presto le banche, le società di finanziamento e le società di leasing al fine di comunicare la propria volontà di ottenere questa moratoria sul pagamento delle rate dei prossimi mesi.