Nuove prestazioni occasionali

Prestazioni occasionali

nuove regole

© auremar / Fotolia

Le imprese ed i privati che hanno bisogno di ricorrere a prestazioni occasionali avranno a disposizione a breve il nuovo strumento delle prestazioni occasionali.

A seguito dell’abrogazione del lavoro accessorio sta per essere approvato una nuova normativa che consente di ricorrere a prestazioni lavorative flessibili e di breve durata.

Chi può utilizzare le prestazioni occasionali?

Il nuovo istituto delle prestazioni occasionali potrà essere utilizzato da:

  • privati che necessitano di piccoli lavori domestici, assistenza domiciliare a bambini e anziani o insegnamento privato
  • imprese con massimo 5 lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, salvo i settori esclusi, sotto indicati
  • imprese agricole, ma solo nei confronti di pensionati o giovani con meno di 25 anni, disoccupati o percettori di prestazioni integrative

Chi non può utilizzare le prestazioni occasionali?

Questi sono i soggetti verso i quali esiste il divieto di utilizzo delle nuove prestazioni occasionali:

  • imprese con più di 5 lavoratori dipendenti a tempo indeterminato
  • imprese agricole, quando non utilizzano i prestatori indicati nel paragrafo precedente
  • imprese edili e dei settori affini, quelle esercenti attività di escavazione o del settore lapideo e quelle del settore miniere, cave o torbiere
  • nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o di servizi

Quali sono i limiti per l’utilizzo?

Lo svolgimento di tali prestazioni occasionali può dare luogo, nel corso di un anno (dal 1° gennaio al 31 dicembre) a compensi non superiori:

  • a 5.000 euro per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori
  • a 5.000 euro per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori
  • a 2.500 euro per le prestazioni rese da ogni prestatore a favore del medesimo utilizzatore

Come funziona il meccanismo?

Le prestazioni occasionali saranno attivabili mediante una piattaforma informatica gestita dall’INPS, alla quale dovranno registrarsi sia gli utilizzatori che i prestatori di lavoro.

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Svolgo dal 1984 la professione di Ragioniere Tributarista con studio in Torino. La mia specializzazione consiste nel fornire risposte e soluzioni alle problematiche fiscali e tributarie delle piccole imprese e dei liberi professionisti.