Credito d’imposta per affitto botteghe e negozi: è davvero tutto qua?

Il decreto legge Cura Italia prevede alcune misure per il sostegno economico di lavoratori, famiglie e imprese.
 
Una delle misure a favore delle imprese è il credito d’imposta per botteghe e negozi.
 
Hai un’attività commerciale o artigianale e sei con il locale in affitto?
 
Quello che sto per dirti potrebbe consentirti di risparmiare qualcosa dalle prossime tasse.
 

Cos’è il credito d’imposta per botteghe e negozi?

Viene concesso un credito d’imposta per un importo del 60% del canone di locazione dovuto per il mese di Marzo.
 
Cos’è un credito d’imposta?
 
E’ una agevolazione che riduce l’importo delle imposte o dei contributi da versare.
 
In questo caso, questa agevolazione è concessa solo alle imprese e non ai professionisti.
 
Quale ragionamento sta alla base di questa scelta?
A un negoziante che paga l’affitto del suo negozio spetta questo indennizzo. A un professionista che paga l’affitto del suo ufficio non spetta nulla.
 

Quali imprese hanno diritto al credito d’imposta?

Non tutte le imprese possono comunque usufruirne.
Solo le imprese costrette a sospendere l’attività hanno diritto al credito d’imposta.
 
Faccio un paio di esempi.
 
Hai una attività commerciale di generi alimentari? Una edicola per la vendita di giornali? Una tabaccheria?
Non è previsto il diritto a questa agevolazione, in quanto queste attività sono aperte.
 
Sei titolare di un bar? Di un ristorante? Di una libreria? Oppure di una delle numerose attività che hanno dovuto sospendere il proprio lavoro?
In tutti questi casi rientri tra coloro che possono usufruirne.
 
Ecco poi alcune situazioni particolari.
 
La tua attività poteva restare aperta, ma tu hai deciso di chiudere i battenti? Non ti spetta comunque l’agevolazione.
 
Hai dovuto sospendere l’attività e continui a fare solo la consegna a domicilio? In questo caso l’agevolazione ti spetta sempre.

Quali locali hanno diritto al credito d’imposta?

Vediamo ora quali locali sono agevolati.
Devi sapere che solo alcuni dei locali commerciali o artigianali possono usufruire dell’agevolazione.
 
Il credito d’imposta spetta solo se il tuo locale è iscritto al Catasto alla categoria catastale C/1.
Purtroppo non tutti i locali commerciali e artigianali sono classificati in questa categoria.
Ad esempio le classiche botteghe artigianali sono iscritte alla categoria catastale C/3.
I negozi più grandi sono iscritti alla categoria catastale D/8.
Gli uffici sono iscritti alla categoria catastale A/10.
 
Questa regola della categoria catastale è veramente incomprensibile.
Molti artigiani operano in locali classificati come categoria C/3.
Molti minimarket operano in locali classificati come categoria D/8.
Vorrei sapere perché esiste questa discriminazione quando le attività svolte sono le medesime.
 
Cosa devi fare per scoprire se il tuo locale risulta accatastato come C/1?
Puoi rispolverare il contratto di locazione e verificare se contiene questo dato. I contratti firmati parecchi anni fa è improbabile che contengano l’indicazione della categoria catastale.
 
Non trovi questo dato nel contratto di affitto? Non ti resta che contattare il proprietario dei locali.
Chiedi direttamente a lui qual è la categoria catastale del tuo locale. Se la categoria è la C/1 richiedi per precauzione una copia di una visura catastale che lo certifichi.
 

A quanto ammonta il mio credito d’imposta?

Giunto al termine di questa ricerca puoi calcolare a quanto ammonta il 60% del canone di affitto di Marzo.
La somma che ottieni potrai portarla in diminuzione dalle prossime tasse.
 
Rimane ancora un’ultima considerazione da fare.
Devi aver pagato il canone di marzo per poter iniziare a utilizzare il credito d’imposta.
 

Conclusioni

Io penso che questa norma sia stata scritta malissimo.
L’agevolazione concessa è sacrosanta. Purtroppo è decisamente insufficiente limitarla al solo mese di Marzo.
Confido che nel mese di Aprile venga prorogata fino alla fine della chiusura obbligatoria delle attività.
 
Inoltre andava estesa a tutti gli utilizzatori di locali commerciali.
Anche l’artigiano che ha acquistato il locale stipulando un mutuo è stato danneggiato.
Anche il commerciante che ha stipulato un contratto di leasing immobiliare è stato danneggiato.
 
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Svolgo dal 1984 la professione di Ragioniere Tributarista con studio in Torino. La mia specializzazione consiste nel fornire risposte e soluzioni alle problematiche fiscali e tributarie delle piccole imprese e dei liberi professionisti.