Come aprire la partita IVA

Come aprire una partita IVA
Come aprire una partita IVA

Stai decidendo di fare il grande passo e cerchi informazioni su come aprire una partita IVA e quanto costa aprire una partita IVA?

Qui trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Prima di procedere all‘apertura della partita IVA devi però disporre di una serie d’informazioni che ti consentano di fare la scelta giusta.

Come aprire la partita IVA

Per poter procedere in tutta tranquillità ad aprire la partita IVA è indispensabile che tu abbia chiaro in mente tutti gli aspetti da prendere in considerazione, in riferimento all’attività che andrai a svolgere.

Devi prima rispondere a queste fondamentali domande:

  1. quale è la forma giuridica più adatta alla mia attività?
  2. quali adempimenti burocratici devo considerare?
  3. quali sono gli aspetti fiscali da valutare?

Ditta individuale o società?

La tua attività verrà svolta come ditta individuale oppure come società?

Se sei l’unica persona a svolgere l’attività, anche se potresti avere la necessità di assumere del personale dipendente, allora la scelta corretta è la ditta individuale.

Se, invece, l’attività viene svolta con l’apporto lavorativo di altre persone che partecipano anche economicamente alle spese per l’avvio della nuova attività oppure per l’acquisto di una attività già in essere, devi prendere in considerazione la costituzione di una società.

In quest’ultimo caso devi valutare quale è il tipo di società più adatto, in base al capitale necessario per svolgere l’attività e al rischio che presenta questa nuova impresa.

Potrebbe essere sufficiente una società di persone (società in nome collettivo oppure società in accomandita semplice) oppure il capitale necessario e il rischio d’impresa potrebbero consigliare la costituzione di una società a responsabilità limitata.

Questa è una scelta fondamentale per la quale ti consiglio di rivolgerti a un professionista consulente fiscale per conoscere le differenze tra ditta individuale e società e fare la scelta più corretta.

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Quali pratiche burocratiche svolgere?

Gli adempimenti di tipo amministrativo e burocratico sono uno degli ostacoli principali quando si intraprende una attività in forma autonoma.

Gli obblighi variano molto a seconda del tipo di attività che si svolge e dalla forma giuridica prescelta (ditta individuale o società).

Libero professionista

Se intendi svolgere un’attività di tipo professionale le pratiche burocratiche sono molto ridotte.

Come libero professionista devi:

  • richiedere all’Agenzia delle Entrate il rilascio della tua partita IVA
  • iscriverti alla Cassa mutua professionale se svolgi un’attività che lo prevede (ad esempio, per gli architetti, gli avvocati, i medici e altri ancora)
  • negli altri casi, devi iscriverti all’INPS nella specifica categoria “Gestione separata INPS”

Ditta individuale

Se la tua attività è di tipo commerciale, artigianale o di produzione di beni devi aprire una ditta individuale.

In caso di ditta individuale devi occuparti di:

  • richiedere all’Agenzia delle Entrate il rilascio della tua partita IVA
  • iscriverti al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio della tua zona
  • se l’attività è di tipo artigianale, devi richiedere anche l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane (sempre presso la Camera di Commercio)
  • richiedere l’iscrizione alla Gestione IVS commercianti (se svolgi un’attività commerciale) o alla Gestione IVS artigiani (se svolgi un’attività artigianale)
  • assicurarti presso l’INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) se l’attività è catalogata tra quelle con un rischio professionale

Inoltre, se l’attività che svolgerai è di tipo commerciale, devi anche presentare la dichiarazione d’inizio attività presso il Comune, mediante l’invio della SCIA commerciale.

Se, infine, la tua attività comporta la somministrazione di alimenti e bevande (bar, gelaterie, ristoranti, ecc.) oppure la produzione, preparazione o il confezionamento di generi alimentari, devi richiedere al Comune il rilascio dell’autorizzazione igienico-sanitaria.

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Società

Se decidi di svolgere la tua attività sotto forma di società devi predisporre (con il fondamentale aiuto di un professionista consulente fiscale di fiducia) il contenuto dello statuto societario che regola la vita interna e il funzionamento della società.

Lo statuto della tua società verrà allegato all’atto costitutivo che dovrai sottoscrivere presso un notaio.

Dopo aver costituito la società presso il notaio devi occuparti degli stessi adempimenti burocratici che ho elencato nel caso della ditta individuale.

Quali scelte fiscali adottare?

Questo è un altro aspetto fondamentale da considerare quando scegli di aprire una partita IVA.

Puoi scegliere tra questi regimi fiscali: quello semplificato (od ordinario) o quello forfettario.

Se decidi di svolgere la tua attività come libero professionista o come ditta individuale puoi scegliere di applicare il regime forfettario.

Potrai mantenere anche per gli anni successivi il regime forfettario solo se avrai un fatturato annuo non superiore ai 65.000 euro (che diventeranno 85.000 dall’anno 2023).

Con il regime forfettario:

  • non applicherai l’IVA sulle tue fatture
  • pagherai una tassazione ridotta del 15%, che sarà ulteriormente ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività

Se apri una ditta individuale puoi scegliere, in alternativa, di applicare il regime semplificato (od ordinario).

Se, invece, apri una società devi obbligatoriamente applicare il regime semplificato (o quello ordinario se apri una società a responsabilità limitata).

Con il regime semplificato od ordinario dovrai:

  • applicare l’IVA sulle tue fatture e potrai detrarre l’IVA sui tuoi acquisti
  • pagare l’IRPEF che è l’imposta sul reddito delle persone fisiche, calcolata con diverse aliquote in base agli scaglioni di reddito
  • se apri una società dovrai pagare anche l’IRAP che è l’imposta regionale sulle attività produttive

Inoltre, con il regime semplificato od ordinario dovrai tenere una contabilità su cui registrare tutte le vendite e gli acquisti della tua attività e calcolare periodicamente l’IVA da versare.

La scelta del regime fiscale da applicare va decisa prendendo in considerazione molti fattori e per questo il mio consiglio è quello di rivolgerti a un professionista consulente fiscale.

Rivolgendoti a un esperto fai decollare con il piede giusto la tua attività ed eviti errori nella tua gestione amministrativa.

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Svolgo dal 1984 la professione di Ragioniere Tributarista con studio in Torino. La mia specializzazione consiste nel fornire risposte e soluzioni alle problematiche fiscali e tributarie delle piccole imprese e dei liberi professionisti.