Lavoro autonomo occasionale: come fare la ricevuta

Lavoro autonomo occasionale: quale ricevuta?
Immagine generata con IA

Come va compilata la ricevuta lavoro autonomo occasionale quando ti vengono pagate delle prestazioni occasionali?

Hai svolto delle prestazioni di lavoro autonomo, senza aprire la partita IVA?

Si tratta in questi casi di prestazioni di lavoro autonomo occasionale che è lo strumento che deve essere utilizzato da chi vuole intraprendere una attività professionale in maniera saltuaria e sporadica.

Ho scritto in questo articolo cosa si intende per lavoro autonomo occasionale e quali sono i requisiti da rispettare.

In quest’altro articolo ho scritto come redigere un contratto scritto per questo tipo di prestazioni occasionali.

Ma cosa deve contenere la ricevuta lavoro autonomo occasionale per essere in regola?

In questo articolo ti spiego:

  • cosa deve contenere la ricevuta per lavoro autonomo occasionale
  • quando si applica la ritenuta di acconto
  • quale data indicare sulla ricevuta
  • quando serve la marca da bollo sulla ricevuta
  • come compilare una ricevuta lavoro autonomo occasionale

Cosa scrivere sulla ricevuta lavoro autonomo occasionale

Se hai svolto una prestazione di lavoro autonomo occasionale sei tenuto a rilasciare al soggetto che ha ricevuto la prestazione una “ricevuta non fiscale”.

Questa ricevuta ha la funzione di quietanza di pagamento: vale a dire che con il rilascio della stessa certifichi di aver incassato il compenso della tua prestazione.

Per questo motivo è importante che la ricevuta venga emessa contestualmente all’avvenuto pagamento del corrispettivo da parte del committente.

La ricevuta deve contenere questi dati obbligatori:

  • i tuoi dati anagrafici;
  • i dati anagrafici del committente;
  • la data di emissione e un numero progressivo;
  • l’importo del corrispettivo lordo della tua prestazione;
  • l’eventuale ritenuta di acconto, nella misura del 20% del tuo compenso lordo, se il committente è un sostituto d’imposta;
  • l’importo netto pagato dal committente.

Quando si applica la ritenuta di acconto

La ritenuta di acconto del 20% va applicata in diminuzione dell’importo del corrispettivo lordo.

Si tratta, a tutti gli effetti, di un acconto sulle imposte che il committente trattiene e versa al Fisco per conto del soggetto che presta la sua attività professionale.

La ritenuta di acconto si applica solo quando il tuo committente è un sostituto d’imposta.

Sono considerati sostituti d’imposta i seguenti soggetti:

  • imprese e professionisti, con esclusione dei contribuenti forfettari;
  • società di persone e di capitali;
  • associazioni ed enti di ogni tipo;
  • condomini.

Se il tuo committente rientra tra questi soggetti devi indicare anche la ritenuta di acconto; negli altri casi la ritenuta di acconto non va applicata.

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Quale data indicare sulla ricevuta lavoro autonomo occasionale

La data che indichi sulla ricevuta è un dato molto importante in quanto certifica che il committente ha effettuato il pagamento della prestazione.

La data deve quindi corrispondere a quella in cui hai ricevuto il pagamento del tuo compenso da parte del committente.

Inoltre, la data consente anche di poter certificare correttamente i propri compensi percepiti, al fine di una corretta indicazione nella tua dichiarazione dei redditi.

Quando serve la marca da bollo sulla ricevuta

Un altro aspetto importante per una corretta compilazione della ricevuta lavoro autonomo occasionale è l’apposizione della marca da bollo.

La legge prevede che su questo tipo di “ricevuta non fiscale” venga apposta una marca da bollo da 2,00 euro.

Questa marca da bollo va utilizzata solo quando l’importo del tuo compenso è superiore a 77,47 euro.

Puoi addebitare al committente l’importo della marca da bollo, in aggiunta al tuo compenso.

Come compilare una ricevuta lavoro autonomo occasionale

Per aiutarti ho redatto un fac-simile di ricevuta lavoro autonomo occasionale che trovi qui di seguito.


(Nome Cognome)

(Via n° Civico)

(c.a.p. e Città)

(Codice Fiscale)

(Luogo e data di nascita)

 

RICEVUTA PRESTAZIONE AUTONOMA OCCASIONALE

EGREGIO/SPETTABILE

(Committente)_______________

Ricevuta n° 1 del …/…/…..

 

Il sottoscritto ________________________________________ dichiara di ricevere la somma lorda di euro ____________ (€ ________,00), di cui euro_______(€ ________,00) a titolo di rimborso spese per l’attività occasionale di collaborazione per________________________________________________________________________________________________________per un  totale di ____ giorni.

Al suddetto importo lordo andrà detratta la ritenuta d’acconto (20%) pari a  euro ___________________ (€ ______,00 ) per un corrispettivo netto pagato pari a  euro  (€ ______,00).

Riepilogo

 

Corrispettivo lordo                                                                       +      €______________________

 

Ritenuta d’Acconto 20%                                                             –       €______________________

 

Trattenuta INPS (al superamento dei 5.000 €)                       €______________________

 

Importo netto                                                                               =       €______________________

 

Rimborsi spesa                                                                           +        €______________________

 

Netto a pagare                                                                              =        €______________________

 

DICHIARA INOLTRE

sotto la propria responsabilità:

  • che la prestazione resa alla ditta ha carattere del tutto occasionale, non svolgendo il sottoscritto prestazione di lavoro autonomo con carattere di abitualità;
  • di non avere fruito nell’anno ai fini contributivi, della franchigia di € 5.000 prevista dall’art. 44 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269;
  • di non essere soggetto al regime Iva a norma dell’ex art. 5, comma 2, D.P.R. 633/72.

Data                                                                                                                                                    In fede

_____________                                                                                        ___________________________


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Svolgo dal 1984 la professione di Ragioniere Tributarista con studio in Torino. La mia specializzazione consiste nel fornire risposte e soluzioni alle problematiche fiscali e tributarie delle piccole imprese e dei liberi professionisti.